Digital Retail: come sono cambiate le abitudini dei consumatori?

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Covid 19: il mondo intero ha ormai memorizzato questo termine con una accezione del tutto negativa. Siamo sicuri che sia davvero così?

Oltre a tutti i disagi che ancora oggi stiamo vivendo, il coronavirus ci ha lasciato però un’ondata di innovazione generale, quasi in tutti i settori di riferimento. Basti pensare allo smart working che ha cambiato radicalmente le nostre vite: grazie a questa nuova esperienza di lavoro a distanza si sono aperte interessanti prospettive per il trattamento di interi processi digitalizzati, riuscendo così a portare avanti la maggior parte delle attività lavorative. Si è imposta così una sempre crescente autonomia e libertà da parte del lavoratore, permettendo di dimostrare a colleghi e titolari risultati ottimali in termini qualitativi e valoriali. 

Per non parlare poi della massima efficienza dei menù digitali utilizzati nei ristoranti e nelle pizzerie, un modo innovativo per la consultazione delle pietanze utilizzando direttamente il nostro smartphone, ottenendo così una navigazione interattiva e piacevole, nel completo rispetto di tutte le normative in termini di sanificazione degli ambienti. 

Ma, ciò che è cambiato è il comportamento d’acquisto del consumatore. Il mondo digitale, connotato da un tema conciso e fortemente coinvolgente, è riuscito a creare una relazione stabile con l’utente, catturandone così i sensi per poi trascinarlo in un’atmosfera energica mediante le sue percezioni. 

Mentre consulta i vari prodotti da inserire nel carrello, l’utente è esposto a una serie di stimoli sensoriali che favoriscono il processo di riconoscimento del brand e, naturalmente, stimolano il ricordo. 

Più che tendere a forzare il prodotto verso il consumatore, le aziende dovrebbero imparare a comprendere la vita e il contesto sociale degli individui: solo in questo modo, infatti, potranno ideare nuove soluzioni che miglioreranno la qualità della vita dei consumatori. E così, come per magia, sarà il consumatore stesso a cercare il prodotto.

Le abitudini di consumo, pertanto, sono drasticamente cambiate e hanno interessato tantissimi settori: dal settore medicale a quello dell’abbigliamento, dal food&beverage alle attrezzature fitness, e non solo. 

Inevitabile dunque l’adattamento a nuovi modi di vendere e acquistare online prodotti di largo consumo: testimonianza del fatto che, anche le divisioni commerciali apparentemente sofferenti post crisi coronavirus attraverso la fermezza e la caparbietà potranno imporsi saldamente sul mercato online. 

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