Clubhouse: cos’è e come funziona?

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Sicuramente in questi mesi avrai sentito parlare di Clubhouse, il nuovo social di streaming audio che senza l’ausilio di testo e video permette di parlare della propria azienda e dei propri interessi attraverso room specifiche.

Ma, che cos’è ClubHouse?

ClubHouse nasce nell’Aprile del 2020 in America dall’idea dei due fondatori Paul Davison e Rohan Seth: ad oggi la valutazione di questo social è davvero in ascesa, sia in termini economici che di partecipazione attiva di utenti.

In Italia il boom si è registrato tra Gennaio e Febbraio 2021, in quanto ha visto nascere delle vere e proprie community di imprenditori ma anche di persone comuni che intendono avere uno spazio dove poter esprimere le proprie idee.

Come è organizzato?

Clubhouse è organizzato in club e sale virtuali con conversazioni in tempo reale su diversi argomenti come personal branding, marketing, spettacoli, politica e altro ancora. Anche molte star mondiali e nazionali hanno cominciato ad utilizzare il social, come Elon Musk, Drake, Morgan e Luca Mazzucchelli.

Attraverso queste sale virtuali, le cosiddette “room”, si può decidere di ascoltare passivamente oppure di partecipare operosamente alla conversazione.

Perché un Brand dovrebbe essere su Clubhouse?

Immaginiamo di avere un business di prodotti locali che intende puntare la sua comunicazione in direzione del personal branding e pensiamo di accedere in una determinata room con 5000 persone interessate proprio a quel tema di riferimento.

Questa è una possibilità che ogni brand vorrebbe avere: comunicare i propri valori aziendali direttamente a un target mirato e partecipativo.

Strumento utilissimo, pertanto, per fare brand awareness e avvicinare il maggior numero possibile di fruitori del prodotto o servizio dell’azienda.

Notizie dell’ultimo momento è che Clubhouse ha istituto anche un programma di monetizzazione all’interno dell’app.

Quali brand sono attivi su Clubhouse?

Prima su tutte Ikea, che ha iniziato con delle stanze tematiche per coinvolgere i propri utenti mediante l’intervento di esperti digitali ed influencer per dare vita a delle vere e proprie discussioni interessanti sul nuovo modo di vivere la casa in tempo di lockdown.

Pescaria – Nella prima domenica di Febbraio Pescaria, format innovativo di ristorazione nato a Polignano a Mare e presente ormai in tutta Italia, ha aperto la sua stanza decidendo così di affrontare il servizio puntando sulla conversazione. 

La novità del social è proprio questa: la capacità di mettere in relazione diretta consumatori e marche, ma per affrontarlo al meglio serve autenticità perché non ci si può sottrarre al confronto, afferma Domingo Iudice, co-fondatore di Pescaria e di Brainpull. Tutto deve basarsi sulle persone che ci mettono la voce. «La conversazione non è controllabile perché senza paracadute: la sfida per i manager è diventare nel tempo abili comunicatori».

Peroni – Per questo Brand la forza di Clubhouse sta nella raccolta del feedback in tempo reale, infatti nel periodo di San Valentino ha aperto una stanza chiamata “Powered by Peroni” in cui il brand ha presentato la sua nuova campagna e discusso su delle altre, e alla fine ha chiesto una vera e propria dichiarazione d’amore da parte di tutti gli ascoltatori della room.

Sei curioso di avere maggiori informazioni sul mondo di Clubhouse?

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